n°10

Prendo il foglio bianco
lo macchio con le parole
lo deturpo delle angosce
sporco, per il mio egoismo,
i tuoi seni di germoglio
Abbracciandolo come madre
mi rivolgo ad esso
perchè mi accolga compassionevole
negli slanci di funebre vitalità
che solo nella sua dimensione trovano fertilità

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