n°27

La notte assale anche i pensieri più puri
Mai sazia
assicura felicità eterna
Infima brandisce la sua spada
sferzando colpi micidiali al tuo ego
assorto a concepire mondi eterei paralleli
e forse perpendicolari
In una proiezione ortogonale di radici al quadrato
che rimescolano le carte in tavola da confonderti
Per infliggere l'agonia di cui si nutre il bambino cattivo
che risiede nel tuo imo
Riconoscibile in monosillabi
che il cielo trasfigura nello specchio della tua anima:
i tuoi occhi

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