n°5

Il vento si agita in convenzioni
putrefatte dai millenni intorpiditi
di banali implicazioni,
costrizioni autodistruggentesi,
complicazioni morali dimentiche di vitalità
In casuali contrabbandi d'aria pura
affido la mia natura
in contemplazioni atte a rispondere alle mie più pure esigenze
Non-credenze popolari
le cui radici affondano nella mia debole carne
in un acume di pazzo dolore
miele del mio cuore,
unica sollecitazione che mi sollazza l'esistenza

Nessun commento:

Posta un commento